Psicoterapia di gruppo online sulla dipendenza affettiva: curare la malattia dell’amore attraverso il supporto del gruppo

Psicoterapia di gruppo online sulla dipendenza affettiva: curare la malattia dell’amore attraverso il supporto del gruppo

Cos’è la dipendenza affettiva? Quali sono i sintomi della dipendenza affettiva, gli aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali? Qual è l’importanza della psicoterapia di gruppo per guarire dalla dipendenza affettiva? Caratteristiche e obiettivi del mio progetto, sulla piattaforma zoom.

 

Quando si pensa all’amore si pensa ad un sentimento di rinascita a livello esistenziale, che fa intravedere nuove prospettive di vita a livello personale e insieme ad un’altra persona. Nell’amore tutto il sé è coinvolto ad un livello talmente profondo che alcuni miei pazienti descrivono questa sensazione come una “liberazione” dai vecchi schemi appresi che fino a quel momento guidavano rigidamente le loro vite. Tutti siamo attratti dall’amore perché siamo consapevoli dell’energia trasformatrice che apporta nelle nostre vite, ma allo stesso tempo lo temiamo perché abbiamo paura del cambiamento e dello sforzo che comporta trasformarsi.

Di contro quando una relazione d’amore diventa un’ossessione e tutti gli sforzi vengono investiti per controllare il partner o per mantenere la relazione siamo di fronte ad una dipendenza affettiva.In questi casi l’amore ti fa ammalare facendoti sprofondare in un “buco nero” da cui tirarsi fuori diventa la sfida della vita.

Ci sono relazioni impossibili che non sono appaganti perché sono amori non corrisposti o con partner inadeguati, in alcuni casi narcisisti; quando parlo di partner inadeguati intendo persone anaffettive o emotivamente non disponibili che hanno difficoltà ad amare, e che malgrado ciò diventano per chi soffre di dipendenza affettiva unioni possibili basate sull’idea “Io ti cambierò, affinché tu corrisponda ad un mio ideale”. Alla base della relazione non c’è un’accettazione dell’altro e delle condizioni così come sono sul piano di realtà, ma il pensiero è costruito sull’illusione costante di realizzare un progetto di coppia in cui il partner primo poi diventerà amorevole e disponibile. In questo modo tutti gli sforzi saranno incentrati nel donare sempre più amore al partner pure davanti a rifiuti, umiliazioni, violenza psicologica, violenza fisica, maltrattamenti, nella speranza che un giorno lui capirà e inizierà a ricambiare l’amore. Tutto questo invece non farà altro che rinforzare la dipendenza affettiva e nel tempo andrà a peggiorare l’impulsività, l’instabilità dell’umore, depressione, ansia, panico con la comparsa di gravi sintomi clinici che saranno la manifestazione conclamata dell’instaurarsi di una grave malattia.

Per questo ho pensato all’importanza di realizzare un progetto che consiste in un gruppo online di psicoterapia sulla dipendenza affettiva, su piattaforma zoom, che si pone come obiettivo il confronto tra persone provenienti da tutte le parti d’Italia per curare la malattia dell’amore attraverso il supporto del gruppo. Nell’ultimo paragrafo, spiego nel dettaglio gli obiettivi del mio progetto.

 

 

Come agisce la malattia dell’amore: i sintomi della dipendenza affettiva

 

Quando si fa riferimento ad una dipendenza affettiva, in genere, la persona che ne soffre riporta sempre in terapia di aver vissuto una relazione asimmetrica in cui lo scenario è stato lo squilibrio tra il dare e il ricevere. La mancanza di reciprocità a livello relazionale ha come conseguenza l’impulsività, che si esprime in azioni precipitose e inefficaci mosse da un bisogno interno di recuperare la relazione con il partner e da instabilità dell’umore legata a picchi di ansia per cui viene a mancare la capacità di discernimento rispetto all’agito, tuttavia si evidenziano anche delle cadute a livello depressivo nel momento in cui la relazione diventa maltrattante.

Il senso di solitudine che affligge un dipendente affettivo è talmente profondo e lacerante che l’inseguimento del partner diventa un modo per fuggire da quel vuoto esistenziale. Il rincorrere diventa una sorta di rituale per esorcizzare la paura di restare da soli. In questa discesa, peggiorano le altre aree come quella lavorativa e sociale. La dipendenza ad un certo punto diventa una malattia che rivela l’incapacità di amare se stessi. Tutto è rivolto verso l’altro: pensieri ossessivi d’amore, paura della solitudine, anche con i colleghi si parla solo del partner per placare l’ansia, in realtà i giudizi e i pareri non fanno altro che rafforzare l’instabilità umorale, disturbi dell’alimentazione, del sonno, confusione mista a momenti di lucidità.

Il dipendente affettivo diventa l’ombra di se stesso e la sua vita subisce un lento declino dal momento in cui tutti i suoi tentativi sono rivolti al mantenimento o al recupero, dopo una separazione, della relazione.

La dipendenza affettiva affligge sia uomini che donne, anche se è più diffusa in quest’ultime, può essere un disturbo legato non solo a individui che hanno avuto in passato disturbi depressivi o dell’area nevrotica, ma può colpire anche persone che non hanno mai avuto problemi psicologici. Sembra essere un disturbo riguardante un particolare tipo di interazione in cui, anche in mancanza di storie familiari abbandoniche o di co-dipendenza affettiva, come nei figli che hanno genitori alcolisti o dipendenti da sostanze, l’asimmetria relazionale ed una presa di potere che esercita il partner a discapito dell’individuo scivolato nella dipendenza affettiva causa in quest’ultimo una gestione emotiva disperante e forte impulsività.

 

La dipendenza affettiva agisce andando a modificare il pensiero, l’area emotiva e comportamentale configurandosi in una sindrome clinica che per comprenderne la sua complessità va analizzata nel dettaglio nei suoi aspetti.

 

Aspetti Cognitivi

Le modificazioni del pensiero possono riguardare:

  • Pensiero ossessivo rivolto all’oggetto d’amore,
  • idealizzazione del partner,
  • si è ossessionati dal pensiero di cosa fa l’altro e di come si comporta nella relazione,
  • interruzione di relazioni sociali con persone che attaccano la relazione,
  • sensazione di minaccia legata al vissuto relazionale disturbante.

 

Aspetti Emotivi

Le modificazioni dell’area emotiva sono legate all’evidente instabilità umorale:

  • Umore depresso alternato a momenti di esaltazione,
  • ansia e stato di allerta costante, sensazione di minaccia o di pericolo,
  • attribuzione dei propri sentimenti al partner (proiezione),
  • mancanza di controllo emotivo con marcate reazioni d’ira o di rabbia,
  • ritiro sociale a causa dell’investimento relazionale che diventa totalizzante,
  • preoccupazione eccessiva su cosa prova il partner o l’oggetto d’amore,
  • sentimento di vuoto a causa della relazione disfunzionale,
  • sentimento di solitudine e di abbandono che investe le altre relazioni personali significative.

 

Aspetti Comportamentali

A livello comportamentale si verificano comportamenti compulsivi:

  • invio di sms, chat, e-mail e telefonate in modo costante e incontrollabile,
  • incapacità di mettere dei confini diventando condiscendenti con l’altro per ottenere attenzioni,
  • incapacità decisionale,
  • rinunciare a propri impegni pur di vedere l’altro,
  • comportamenti di controllo sul partner che possono sfociare in stalking o pedinamenti,
  • il tempo si congela vivendo in un perenne stato di attesa dell’altro.

 

È da menzionare anche il deterioramento fisico presente di frequente in una dipendenza affettiva attiva che si esprime attraverso disordini alimentari, ansia e/o attacchi di panico, disturbi del sonno, disturbi gastrointestinali (ulcere, gastriti, disturbo cronico allo stomaco, diarrea), uso di sostanze (alcol, droghe).

 

 

L’importanza del gruppo di psicoterapia per guarire dalla dipendenza affettiva: descrizione del mio progetto

 

Il primo passo per uscire dalla dipendenza affettiva è chiedere aiuto. Rivolgersi ad un terapeuta può fare la differenza nel momento in cui il comportamento compulsivo e i problemi fisici stanno esaurendo la persona. Oltre alla psicoterapia individuale è importante, per guarire dalla dipendenza affettiva, partecipare ad una psicoterapia di gruppo che aiuti nel confronto imparando a condividere il proprio vissuto e a ricevere sostegno.

Il mio progetto è quello di poter accogliere persone provenienti da tutte le parti d’Italia che soffrono di dipendenza affettiva, formando un gruppo di Psicoterapia Online, sulla piattaforma zoom, guidandole in un percorso di dieci incontri, in modo da aiutarle a confrontarsi sulle esperienze relazionali dolorose per accettare quello che è successo. L’accettazione personale è un passaggio fondamentale che aiuta attraverso i racconti e le storie degli altri membri del gruppo a comprendere che il funzionamento della dipendenza affettiva accomuna tutti, mentre è frequente il ritiro sociale e il sentimento di abbandono nei confronti delle relazioni significative che porta a sentimenti di vergogna e a sentirsi incompresi. Questa mancata comprensione va ad alimentare i comportamenti compulsivi che si esprimono con richieste eccessive di attenzioni o di controllo che vanno a soffocare il partner. È molto importante nel gruppo raccontarsi in modo da imparare ad accettare, anche attraverso il racconto delle altre persone, ciò che era vissuto come inaccettabile.

L’obiettivo è quello di ricentrarsi sui propri bisogni e su se stessi, evitando di continuare ad investire sulla relazione disfunzionale. Nel gruppo, l’ascolto dei successi degli altri e anche degli errori commessi, la possibilità di gioire nel comprendere le fragilità individuali, viene realizzato in un clima caldo e accogliente dove poter sorridere e accogliere quel lato umano indispensabile per la guarigione.

Poter tornare a vivere, dopo essere scivolati in una dipendenza affettiva, vuol dire sentire quel senso di appartenenza che durante la fase attiva della dipendenza era venuto a mancare. Il mondo, prima visto come nemico, assume una connotazione amichevole nel gruppo. Empatia, condivisione, privacy e spiritualità diventano un balsamo che va a guarire le ferite dell’anima. Il senso di sicurezza sperimentato nel gruppo ridona speranza e benessere per affrontare la vita, questa volta con uno sguardo consapevole che parte dal perdono verso se stessi e gli altri.

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Buonasera
Vorrei maggiori informazioni per quanto riguarda la partecipazione al gruppo di ascolto per dipendenza affettiva.
Grazie

Buonasera
Mi interessa il gruppo di ascolto sulla dipendenza affettiva….vorrei se possibile. Maggiori informazioni.grazie

Buongiorno, vorrei maggiori informazioni per la partecipazione al gruppo sulle dipendenze affettive. Grazie

Vorrei informazioni sul gruppo per quanto riguarda la dipendenza affettiva e informazioni sulla piattaforma da raggiungere

Buongiorno Paola,
il gruppo esiste ancora. Per iscriversi, deve contattarmi su WhatsApp al 3703217351. La ringrazio e le auguro una buona giornata

Dr.ssa Jessica Zecchini
Psicologa Psicoterapeuta Online

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