Fobia sociale: caratteristiche
By: Jessica Zecchini
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Fobia sociale: caratteristiche
Quali sono i sintomi della fobia sociale? Quali i risvolti negativi nella vita quotidiana? Cosa può fare la terapia online?
La fobia sociale, anche detta ansia sociale, rientra per l’appunto tra i disturbi dell’ansia. La sua caratteristica principale è la forte paura e il senso di blocco in relazione al pubblico o relazioni interpersonali: timore di agire di fronte agli altri, di fare una brutta figura, di vivere esperienze umilianti o imbarazzanti, paura di ricevere commenti negativi, difficoltà a interagire bloccati dal pensiero di “essere sotto esame’’.
La fobia sociale sembra essere, inoltre, uno dei disturbi di ansia più diffusi tra la popolazione arrivando fino a picchi del 13%; sembrerebbe inoltre che gli individui più colpiti da tale fobia siano le donne.
A lungo andare questa forma di disturbo porta l’individuo a chiudersi sempre di più, limitando le occasioni sociali, o tagliandole completamente, in maniera tale da evitare lo stress che può sperimentare in tali situazioni e l’enorme paura di essere mal visto, giudicato, sentirsi inadeguato.
Identikit fobia sociale
L’ansia sociale può così diventare estremamente limitante nella quotidianità, in quanto oltre ai rapporti sociali, moltissimi individui non riescono ad affrontare la paura nel compiere azioni che potrebbero rivelarsi anche di una grande importanza, come: “fare determinate telefonate, mangiare in pubblico,parlare in pubblico (quindi tutto ciò che concerne agire davanti ad altre persone, specie se sconosciuti), andare a un evento, un appuntamento o un colloquio, accomodarsi in una sala già piena, o frequentare delle lezioni o delle attività in presenza”.
Inoltre, prima di affrontare un discorso o circostanze relazionali, si potrebbe sperimentare paura di non riuscire a dare una risposta, di rimanere in silenzio, o di non “avere la battuta pronta’’ (sempre legato alla paura di far brutta figura); accompagnati da una serie di sintomi come:
- batticuore,
- sudorazione,
- voce tremante o balbettìo.
L’ansia sociale si può dividere inoltre in tre categorie
- ansia semplice: in cui la persona sperimenta ansia sociale in poche determinate situazioni (ad esempio non si ha timore di partecipare a una festa, ma si teme di parlare in pubblico);
- ansia generalizzata: quando sono tante e diverse le situazioni in cui si teme di socializzare o mettersi in gioco socialmente;
- ansia anticipatoria: quest’ultima può accompagnare le prime due, quando si inizia a rimuginare o avere sensazioni di forte ansia o timori ancor prima che un determinato evento avvenga (ad esempio l’ansia di dover fare una telefonata, di incontrare qualcuno, e così via). Alimentando dunque ancor di più la fobia a prescindere se quell’evento tanto temuto avverrà o meno; danneggiando inevitabilmente la qualità della vita, dei propri pensieri e della propria autostima.
Risvolti negativi
Tutto ciò potrebbe mettere inoltre davvero in crisi chi sperimenta fobia sociale, non solo per tutta una serie di evitamenti che a lungo andare rinchiudono e alimentano sempre di più la paura, ma anche per quanto riguarda la tendenza all’auto colpevolizzazione: “non sono in grado’’, “sono un incapace’’, “non riesco a fare cose che fanno tutti’’, “non riesco più a fare cose che facevo prima’’.
Il rischio qui è che pensieri negativi e invalidanti, uniti a continui evitamenti o rinunce riguardo alla socialità, possono portare a rendere la fobia sociale stabile e cronaca, e alimentarla con stati depressivi ancora più invalidanti.
In che fase può presentarsi il disturbo di ansia socialeTale disturbo può presentarsi sia nella giovinezza che nella prima età adulta; quando l’individuo percepisce appunto dei cambiamenti nella sua vita, delle nuove sfide di cui non si sente all’altezza. Si sta crescendo e la sensazione di inadeguatezza, di confrontarsi con il mondo, con i coetanei, di prendere il proprio posto e farsi spazio nel mondo, risultare per forza brillanti, accettarsi per ciò che si è in un’epoca in cui gli standard sono inarrivabili e alzati a dismisura per conformarsi alla società (social, mass media, aspettative altrui) talvolta, potrebbe essere così forte da sfociare per l’appunto in disturbi di ansia di vario genere, nello specifico, fobie sociali.
Cosa può fare la terapia online?
La terapia online è il mezzo più efficace per fare davvero un lavoro su se stessi quando si soffre di ansia sociale, ed estirpare il problema alla radice anziché calmarlo solo in superficie. Tramite la terapia online si potrà determinare, infatti, facendo un lavoro a ritroso e di ricerca, in quali circostanze e in quale fase della propria vita è sopraggiunto il sintomo, comprendendo cosa sta davvero bloccando la persona e perchè, facendo un lavoro più ampio di evoluzione e crescita personale, imparando a definire i propri schemi mentali invalidanti, le proprie credenze sabotanti, e liberarsene adottando una visione migliore di se stessi.
La terapia online inoltre aiuta chi soffre di ansia sociale a comprendersi, a rendere consapevoli i processi mentali inconsci che la persona proprio tramite la fobia sociale va a mascherare: senso di inadeguatezza, insicurezze, disistima.
In questo modo l’ansia sociale diventa il sintomo di qualcosa di più grande. E’ la nebbia che impedisce di scendere attraverso i propri strati psichici più profondi e alimentarla significherebbe solamente rafforzare lo status quo. Tramite la terapia online è invece possibile accedere a questa parte di noi più profonda, ad ascoltarsi e a guardarsi dentro e in profondità, accogliendo tutti gli aspetti di noi, dando voce dunque a questo disagio manifestatosi con la fobia sociale, carpendone anche i segnali e i vantaggi evolutivi più profondi, che tale sintomo è venuto a comunicarci.
Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.
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