Dipendenze: possibilità di cambiare

Dipendenze: possibilità di cambiare

Quali sono gli stadi di una dipendenza comportamentale (abuso di sostanze, abuso patologico di cibo, di attività fisica, di attività sessuale, gioco d’azzardo, dipendenza da internet, acquisti compulsivi)? Quali sono le differenze tra uomo e donna? Che ruolo gioca il fattore età? Cosa può fare la terapia online?

 

I lettori affezionati di questo blog, sapranno bene come spesso abbiamo affrontato il tema della dipendenza, concentrandoci soprattutto sui legami affettivi di dipendenza.

In questo articolo faremo luce invece sui vari stadi in cui una dipendenza comportamentale, di qualunque tipo, va delineandosi; concentrandoci, in secondo luogo, sulla differenza tra uomo e donna, sulla dipendenza riguardante l’abuso di sostanze, e su come anche l’età possa avere un ruolo di rilevanza nel quadro generale.

Comunemente il concetto di dipendenza viene associato all’abuso di sostanze legali e non. E’ bene precisare, tuttavia, anche l’esistenza di tutta una serie di abusi, forse meno di impatto rispetto all’alcol o alle droghe, per quanto riguarda il “piacere’’ o il “vizio’’, ma comunque importanti: cibo, sesso, gioco (nella loro sfaccettatura patologica). Anche queste forme di gratificazione, infatti, sono in grado di generare dipendenza e sono oggetto di studi e ricerche in campo medico in maniera sempre più frequente. Questo in quanto i sintomi di queste “cattive abitudini’’ sono sempre più simili e paragonabili a quelli di una persona con problemi di tossicodipendenza; instaurati, infine, ugualmente da un difetto nel controllo degli impulsi.

 

Gli stadi di tutte le dipendenze comportamentali

  1. Grande eccitazione o sensazione di tensione emotiva quando stiamo per compiere l’azione,
  2. Grande sollievo, senso di soddisfazione, appena compiuta l’azione;
  3. Incapacità nel non seguire l’impulso e incuranza del rischio, (si mettono in secondo piano le possibili conseguenze dannose per se stessi, per la propria famiglia, i rapporti sociali, o lavorativi).

 

Oltre all’abuso di sostanze, in questa cerchia rientrano anche l’abuso patologico di cibo, di attività fisica, di attività sessuale, gioco d’azzardo, eccessivo utilizzo di social media o di dispositivi elettronici, acquisti compulsivi, manie.

 

E’ infatti il desiderio smodato di compiere una determinata azione, l’impulsività e la compulsività, che danno luogo al cosiddetto craving. In secondo luogo, diventando tolleranti a quell’assunzione o azione, si cerca di incrementarne la frequenza per provare tutte quelle sensazioni apparentemente benefiche e per calmare irritabilità o irrequietezza.

Sono proprio i sintomi astinenziali, infatti, a determinare le spiacevoli ricadute e difficoltà di astinenza dai comportamenti patologici intrapresi.

 

Differenze tra uomini e donne nella dipendenza

Secondo diversi studi sulle differenze di assunzione di sostanze o di attività gratificanti tra uomini è donne è emerso un dettaglio particolare: ovvero che il genere femminile sembrerebbe più disposto a incrementare velocemente la dipendenza. Tuttavia, secondo le statistiche mediche e farmacologiche sulle dipendenze, solo 1 paziente su 5 è donna. Con la differenza, però, che i loro sintomi di astinenza sembrerebbero essere più gravi e insidiosi rispetto a quelli degli uomini, presentando anche picchi più elevati di ansia o depressione.

 

Il fattore età: giovani e adulti nelle dipendenze

Sempre secondo numerosi studi è emerso come sia erroneo pensare che l’abuso di sostanze stupefacenti possa interessare solo la fascia giovanile. A sostenerlo è l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze con il suo focus sulle droghe intitolato: “Abuso di sostanze tra gli adulti più anziani: un problema trascurato’’. Secondo tale documento è proprio nelle fasce d’età più avanzate che il problema della dipendenza (sostanze, alcol, farmaci) sia in notevole aumento.

 

A tal proposito è emerso anche un identikit del consumatore anziano:

  • da una parte sono infatti presenti individui che hanno avuto la sfortuna di iniziare a consumare sostanze precocemente (giovanissimi); solitamente questa categoria continua a consumare sostanze per lungo tempo, ritrovandosi molto spesso a essere dipendente anche in tarda età,
  • dall’altra parte abbiamo persone in età più avanzata (tardivi). Tra questi ultimi è emerso come abbiano iniziato a mettere in atto comportamenti patologici solitamente a causa di eventi stressanti (perdita di lavoro, divorzio, lutti, problemi di salute, isolamento sociale).

 

La predisposizione genetica

Non solo il genere e l’età ma anche la predisposizione genetica spesso intercorre nelle cause principali di dipendenza. Sempre secondo le statistiche è emerso come le persone provenienti da ambienti familiari in cui vi erano problemi di droga, alcol o dipendenza, persino ansia o depressione, ci sia più predisposizione a ripetere tale storia parentale, sia a livello genetico sia influenzati dall’ambiente circostante.

 

Nel caso della tossicodipendenza, in particolare, a farne le spese sono spesso i più giovani che utilizzando sostanze troppo precocemente hanno maggiori difficoltà ad opporsi cerebralmente alla dipendenza. Inoltre anche la tipologia di sostanza assunta è determinante nell’incorrere in una dipendenza. Gli psicofarmaci e la cocaina, ad esempio, sono in grado di indurre uno sviluppo di dipendenza in tempi abbastanza rapidi.

Cosa può fare la terapia online

La dipendenza da sostanze non deve essere vista come una condanna, si può cambiare, e la terapia online può aiutare in questo, attraverso un percorso assiduo e consapevole, in cui i punti chiave rimangono innanzitutto:

 

  • la motivazione: questa deve provenire dal paziente stesso, è lui soltanto, infatti, a poter prendere in mano le redini della propria vita. La famiglia, gli amici, o il partner possono solo indirizzare e supportare tale scelta; ma la motivazione è solo del paziente.
  • essere pronti al cambiamento: un cambiamento che potrà in certi momenti vacillare e che dunque dovrà essere monitorato e salvaguardato;

Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.

Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp  370 32 17 351

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