La malattia come risveglio spirituale

La malattia come risveglio spirituale

Quali sono gli aspetti animici e spirituali della malattia? Come arrivare alla guarigione seguendo il proprio progetto dell’anima? Cosa può fare la terapia online per portare consapevolezza nella tua vita?

 

Ancora oggi l’aspetto più sottile, animico, e spirituale della malattia sembrerebbe essere un’area in gran parte insolita, nuova, poco esplorata e sviluppata, per l’umanità e per la stessa medicina psicosomatica. Questo perchè principalmente il mondo e tutto ciò che ci circonda viene analizzato e studiato prettamente tramite i cinque sensi, ovvero quelli fisici e tangibili.

 

Quando ci si trova dinanzi a una malattia, oltre alla parte più terrena e fisica, come dice Ouspensky nel suo libro “La quarta via’’, è utile indagare il disturbo anche in termini di consapevolezza. Siamo davvero consapevoli di ciò che stiamo attraversando? Di ciò che abbiamo dovuto subire o che stiamo per affrontare anche dentro di noi? Il primo passo per andare verso la guarigione, e per cercare in tutti i modi di uscire dalla malattia, è diventare consapevoli, risvegliarsi dal torpore dell’inconsapevolezza, lottare per uscire dalla nebbia e dall’oscurità.

 

E’ necessario pertanto iniziare anche un profondo percorso di autoanalisi e autoconsapevolezza di ciò che siamo davvero, del nostro vissuto, dei nostri bisogni, delle nostre necessità di apportare cambiamenti anche drastici alla nostra esistenza, per uscire da quella nebbia, e riappropriarci in primis di sé stessi per affrontare e accogliere quello che la malattia è venuto a dirci.

 

Spesso le malattie possono essere fisiche, altre volte psichiche (ansia, fobie, depressione, panico, nevrosi), altre ancora manifestare entrambe le aree di disturbo (ricordiamoci che spesso ciò che accade nella mente si riflette anche sul corpo in termini di salute).

 

La patologia dunque, del corpo o della mente, può essere affrontata come qualcosa di più ampio e significativo, un punto di svolta, una grande occasione di risveglio, di guardare in faccia la realtà, noi stessi, la nostra vita, la nostra vera essenza di esseri umani. Scegliere in preda alla più grande oscurità di orientarci verso la luce. Investigando, analizzando, mettendosi a nudo, potremmo capire a fondo il problema, il messaggio di cui la malattia è portatrice, indirizzando tutte le energie necessarie verso una determinante rivoluzione di coscienza.

 

Molte delle sofferenze che percepiamo e che affrontiamo in questa vita possono derivare da stadi in cui la nostra incoscienza è solita sostare: invidia, egoismo, negatività, comportamenti sbagliati, illusioni, avidità, cattiveria.. Tutta questa oscurità porta ad altrettante manifestazioni negative come paura, angoscia,insoddisfazione, ansia, depressione. In una sola parola grande: infelicità.

 

E’ importante cercare di non vivere separati, scissi, da questa grande autocoscienza che invece ci vuole esseri umani consapevoli, presenti, giusti, esseri con un grande compito di evoluzione da svolgere in questa vita. Il nostro reale essere è fatto in realtà di gioia, spensieratezza, armonia e consapevolezza. Spesso c’è una grande resistenza all’intraprendere questa direzione. Una personalità che ha difficoltà considerevoli nell’accettare la crescita, la maturazione, il cambiamento insito dell’essere umano, può trovare rifugio e farsi avvolgere nella nebbia, e dunque nella malattia.

 

Le categorie della malattia in senso spirituale

A un livello più ampio e sottile di coscienza si pensa che ci siano quattro categorie di malattia:

  • malattie psicologiche (dovute alle condizioni e alle situazioni attuali),
  • malattie karmiche individuali,
  • malattie collettive,
  • malattie evolutive (in grado di trasformare l’energia della persona e portarla verso una forma più evoluta di consapevolezza).

 

E’ bene considerare che la sofferenza è inevitabile quando ci si approccia a questo tipo di situazioni, ma può diventare anche una grande maestra e una grande alleata. Quando si è dinanzi a una grande evoluzione da compiere, e quindi di trasformazione del proprio status quo di coscienza a un livello più alto e più consapevole, inevitabilmente ci sono degli attriti tra piano materiale che spinge verso il basso, e piano spirituale che, al contrario, spinge invece per seguire quella luce divina, “il progetto dell’anima’’, quella scintilla interiore che tutti possediamo.

 

Prigioniero di due tendenze opposte la persona tenderà ad ammalarsi sul piano fisico o psichico. Se non si riesce a prendere consapevolezza di questa lotta interiore, della spinta che la nostra coscienza sta cercando di attuare nella giusta direzione per noi, di elaborarla, di venirne a capo, c’è la possibilità, inoltre, di rimanere preda di crisi, disturbi, depressione, senso di inutilità, vuoto, angoscia, con i conseguenti disturbi psicosomatici correlati. Tali malattie possono perdurare per anni, talvolta fino alla morte, se non c’è stata una vera presa di coscienza della situazione, di ciò che sta avvenendo dentro di noi a livello sottile.

 

Stare bene con se stessi

Spesso la guarigione passa da un risveglio, da un totale cambiamento di abitudini, relazioni, modi di agire e di pensare. Parte da una nuova presa di coscienza di quello che è realmente. E’ pur certo che la vera autorealizzazione spirituale può essere concepita solo se l’individuo ha fatto sua la capacità di stare bene con se stesso. Amarsi e accettarsi è il primo gradino da salire per intraprendere un percorso di guarigione e rinascita. A seguire ci saranno l’autosufficienza, l’indipendenza, la realizzazione interiore. Solo partendo da noi stessi, riempiendo di luce tutti quei vuoti che ci portiamo dentro, rattoppando ciò che necessita di cure su più livelli, possiamo allora completare e accrescere il nostro percorso, aprendoci anche agli altri e al mondo nella sua totalità. Partendo da se stessi, agire con Amore e consapevolezza, è il più alto stato di coscienza; amare non per ricevere, ma semplicemente per adempiere a quella scintilla divina di evoluzione, di cura, guarigione, insita nell’essere umano.

 

Cosa può fare la terapia online?

Tramite la terapia online è possibile indagare a livello più sottile e spirituale la propria condizione di sofferenza. Affrontare il disturbo fisico o psichico su più piani, portando la nostra consapevolezza a un importante ricerca di noi stessi, di chi siamo, di come abbiamo agito in passato e nel presente, di cosa in realtà cerca di dirci la parte più autentica di noi stessi, attraverso sintomi di sofferenza e disagio, per evolvere e seguire la luce del proprio progetto dell’anima.

 

Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.

Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp  370 32 17 351

 

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