Autostima: come accrescerla

Autostima: come accrescerla

Come l’autostima migliora il benessere psicologico? Quali sono le strategie per accrescerla? Cosa può fare la terapia online?

 

In un contesto sociale dove le sfide quotidiane e le aspettative si intensificano continuamente, navigare nel complesso panorama dell’autostima è diventato un imperativo. Ma cosa significa esattamente “autostima”? Spesso circondata da innumerevoli misconcezioni e stereotipi, l’autostima va oltre la semplice fiducia in sé stessi o l’arroganza, radicandosi profondamente nella nostra percezione intrinseca del nostro valore.

 

L’autostima può essere più accuratamente descritta come la valutazione complessiva che un individuo ha di sé stesso, una sorta di giudizio intimo che comprende pensieri, sentimenti ed esperienze che una persona ha accumulato riguardo alle proprie capacità e valore generale. Secondo Nathaniel Branden, noto come il padre della teoria dell’autostima, nel suo lavoro “I sei pilastri dell’autostima” (Branden, 1994), l’autostima è “la disposizione a considerarsi competenti nella gestione delle sfide fondamentali della vita e degni di felicità”. Questa definizione mette in luce due componenti essenziali dell’autostima: il sentirsi capaci e il sentirsi degni.

 

Da questa prospettiva, l’autostima è una necessità psicologica. Se manca o se ne ha in abbondanza, la vita di una persona può inclinarsi verso estremi disfunzionali, portando a conseguenze come la depressione, l’ansia, la dipendenza relazionale o, all’opposto, il narcisismo e l’arroganza. Pertanto, è fondamentale non solo per il benessere personale ma anche per il modo in cui interagiamo con la società.

 

Nel corso di questo articolo, esploreremo le complesse strade che portano allo sviluppo dell’autostima, i suoi impatti multisfaccettati sulla nostra vita e le strategie per nutrire una sana autostima. Dalle sue radici nell’infanzia alla sua continua evoluzione nell’età adulta, l’autostima si rivela essere non un punto di arrivo ma un viaggio di crescita, consapevolezza e trasformazione personale.

 

Autostima e fasi della vita

 

“Il grado in cui mi accetto, è esattamente il grado in cui tendo ad accettare anche gli altri, e viceversa.” Carl Rogers

 

L’autostima non è un attributo statico ma piuttosto una qualità in evoluzione, che si forma e si sviluppa lungo tutto l’arco della vita di un individuo. Comprendere come l’autostima si sviluppi può offrire intuizioni significative su come nutrire questa qualità cruciale in noi stessi e negli altri.

 

Infanzia: Durante l’infanzia, i primi blocchi costruttivi dell’autostima vengono posati. Gli studi dimostrano che un ambiente familiare amorevole, il sostegno e il riconoscimento delle conquiste, nonché la gestione positiva delle sconfitte, sono fondamentali per instillare un senso di competenza e valore. La mancanza di supporto, la critica eccessiva o la negligenza possono, al contrario, creare le fondamenta per una bassa autostima.

 

Adolescenza: Questa fase è spesso turbolenta per l’autostima. Con i cambiamenti fisici, emotivi e sociali, gli adolescenti si confrontano con sfide uniche che possono sia erodere sia rafforzare la loro autostima. L’influenza dei pari assume un ruolo importante, così come la ricerca di autonomia, la formazione dell’identità e il desiderio di appartenenza. La resilienza sviluppata in questa fase può formare un robusto senso del sé, o potenzialmente, se le esperienze sono negativamente influenzate, portare a insicurezze persistenti.

 

Età adulta: Nell’età adulta, l’autostima può diventare più stabile ma è anche influenzata dalle realtà della vita, come la carriera, i rapporti interpersonali, i successi, i fallimenti e la genitorialità. Gli adulti confrontano la loro autostima con le loro realizzazioni e le loro esperienze sociali e lavorative. Gli eventi della vita come il matrimonio, la genitorialità, i cambiamenti nella carriera o la perdita di un lavoro possono essere importanti fattori di stress che impattano l’autostima.

 

Invecchiamento: Man mano che le persone invecchiano, le sfide legate alla salute, alla perdita di cari e alla solitudine possono influenzare significativamente l’autostima. Tuttavia, questa fase della vita può anche portare una maggiore accettazione di sé, dato che le persone anziane potrebbero aver sviluppato una maggiore resilienza emotiva. La saggezza accumulata può contribuire a una visione più bilanciata di sé, mitigando le autocritiche dure e valorizzando le esperienze di vita.

 

Autostima e benessere psicologico

 

“La cosa più spaventosa è accettarsi completamente.”

Abraham Maslow

 

La correlazione tra autostima e benessere psicologico è uno dei temi più studiati e confermati nel campo della psicologia. L’autostima, essendo il metro con cui valutiamo il nostro valore personale e la nostra capacità di affrontare le sfide della vita, gioca un ruolo critico nel determinare la qualità della nostra salute mentale.

 

Quando gli individui possiedono una sana autostima, sono più propensi a gestire lo stress in modo efficace e a sentirsi resilienti di fronte agli ostacoli, grazie alla loro intrinseca credenza nella propria efficacia. Questa fiducia non solo promuove una migliore salute mentale, riducendo l’incidenza di problemi come depressione e ansia, ma incoraggia anche comportamenti proattivi nella cura di sé e nelle relazioni con gli altri.

 

Al contrario, una bassa autostima è spesso un fattore comune nei casi di disturbi mentali. Senza una percezione solida del proprio valore, gli individui possono trovarsi intrappolati in cicli di pensieri negativi, autocritica e pessimismo, che possono contribuire allo sviluppo o all’aggravamento di condizioni come la depressione, l’ansia e altri disturbi dell’umore. In situazioni estreme, una bassa autostima può anche alimentare comportamenti autodistruttivi e dipendenze, poiché gli individui cercano sollievo esterno a una sofferenza interna persistente.

 

Inoltre, è importante considerare l’impatto dell’autostima sulle relazioni interpersonali. Una sana autostima facilita relazioni positive, promuovendo la comunicazione, la fiducia e la capacità di stabilire confini sani. D’altro canto, chi lotta con la propria autostima può avere difficoltà a costruire e mantenere relazioni soddisfacenti, trovandosi spesso in dinamiche relazionali malsane, caratterizzate da dipendenza emotiva o, al contrario, da isolamento.

 

Strategie per accrescere  l’Autostima

 

“L’autostima è la reputazione che acquisiamo con noi stessi.”

Nathaniel Branden

 

Crescere e mantenere una sana autostima richiede un impegno costante e delle strategie mirate. In un’epoca dominata da confronti sociali e aspettative talvolta irrealistiche, trovare il proprio valore può sembrare un viaggio arduo. Tuttavia, esistono metodi e tecniche che possono rafforzare l’autostima, consentendoci di navigare la vita con maggiore fiducia e resilienza.

 

  1. Auto-riflessione e Auto-accettazione: Il primo passo verso una sana autostima è imparare ad accettarsi. Questo processo inizia con la riflessione personale, che può essere facilitata attraverso la scrittura riflessiva, la meditazione o la terapia individuale. Identificare e comprendere i propri punti di forza e di debolezza, successi e fallimenti, aiuta a costruire un’immagine equilibrata di sé.
  2. Terapia sistemico-relazionale: Questo approccio terapeutico si focalizza sulle relazioni e sul contesto sociale di un individuo, riconoscendo come questi fattori influenzino l’autostima. Lavorando sulle dinamiche relazionali e migliorando la comunicazione e la comprensione reciproca, gli individui possono iniziare a vedere sé stessi in una luce più positiva, rafforzata dal sostegno di coloro che li circondano.
  3. Terapia breve strategica: La terapia breve strategica punta a rafforzare l’autostima permettendo all’individuo di fare esperienza di successi concreti grazie all’utilizzo di nuove strategie. Il paziente è incoraggiato a riconoscere e celebrare questi successi, grandi o piccoli che siano, consolidando così un senso di competenza e un’immagine positiva di sé.
  4. Impostare e raggiungere piccoli obiettivi:Avere successo in compiti specifici e raggiungibili può avere un impatto significativo sull’autostima. Questa strategia comporta la definizione di obiettivi realistici e misurabili che, una volta raggiunti, conferiscono un senso di realizzazione e competenza.
  5. Praticare l’autocompassione: L’autocompassione implica trattare sé stessi con la stessa gentilezza e comprensione che si offrirebbe a un buon amico. Questo può significare perdonarsi per gli errori, riconoscere il proprio dolore e praticare l’autocura. Strumenti come la meditazione sulla compassione possono essere particolarmente utili in questo processo.
  6. Evitare confronti negativi: In un mondo sempre più connesso, è facile cadere nella trappola del confronto sociale. È essenziale riconoscere quando i confronti diventano fonti di autodenigrazione e imparare a disconnettersi da queste tendenze, concentrando invece l’attenzione sul proprio percorso unico e sui progressi personali.

 

Coltivare una sana autostima è un processo che richiede tempo e pazienza. Tuttavia, attraverso l’adozione di queste strategie e il sostegno di una rete di supporto affidabile, è possibile nutrire un senso di sé più forte che funge da fondamento per una vita più soddisfacente e appagante.

 

Cosa può fare la terapia online?

 

“Se le persone credono di poter sviluppare le proprie capacità, hanno una mentalità di crescita. Credono che il talento e l’intelligenza siano solo il punto di partenza.”

Carol Dweck

 

Nel contesto del benessere personale e dello sviluppo individuale, mantenere un’autostima equilibrata è cruciale. Questa forma di autopercezione non riguarda solo il riconoscimento delle proprie capacità ma implica anche una comprensione realistica delle proprie limitazioni, coniugata con un atteggiamento di auto-accettazione. Una sana autostima ci permette di affrontare le sfide della vita con resilienza, influenzando positivamente le nostre decisioni e promuovendo comportamenti che riflettono la nostra vera identità e i nostri valori.

 

In questo equilibrio intrinseco, la terapia online assume un ruolo di primo piano, esplorando la vasta rete di relazioni in cui siamo inseriti: famiglia, partner, colleghi e la comunità più ampia. Ogni individuo è visto non isolatamente, ma come parte di un sistema interconnesso che reciprocamente si influenzano.

Vediamo insieme in che modo la terapia online ci fornisce delle risposte utili per accrescere l’autostima:

  1. Interconnessione e Relazioni:

La terapia online pone l’enfasi su come le nostre relazioni influenzino la percezione di noi stessi. Ad esempio, dinamiche familiari tossiche possono portare a una bassa autostima, mentre un ambiente di sostegno può nutrire un senso di valore personale. Riconoscendo e modificando queste dinamiche attraverso la terapia, è possibile creare un impatto positivo sull’autostima dell’individuo.

  1. Risonanza Sistemica:

Ogni sistema (o relazione) ha le sue regole, aspettative e dinamiche. A volte, un individuo può sviluppare una bassa autostima a causa della non corrispondenza tra le sue necessità e ciò che il sistema impone. La terapia online  aiuta ad identificare queste dissonanze e lavorare verso un equilibrio che rispetti l’integrità dell’individuo, promuovendo una base di autostima più solida e sostenibile.

  1. Ruolo del Terapeuta:

Nel contesto della terapia online, il terapeuta collabora con l’individuo per mappare le sue relazioni e identificare schemi o blocchi che contribuiscono a una visione distorta di sé. Questa mappatura non si concentra solo sui traumi o gli eventi negativi ma celebra anche le risorse e i punti di forza dell’individuo, usando questi aspetti positivi come fondamento per costruire una sana autostima.

  1. Promozione dell’Autenticità:

Un importante obiettivo della terapia online è incoraggiare gli individui ad esprimere la loro autenticità all’interno dei loro sistemi relazionali. Questo rafforzamento dell’espressione personale sostiene l’autostima, poiché gli individui imparano che possono essere veri con sé stessi e gli altri, e ancora funzionare armoniosamente all’interno del loro sistema sociale.

  1. Utilizzo di nuove strategie:

Molto spesso un individuo ha l’abitudine di reagire ai contesti sempre allo stesso modo realizzando sempre gli stessi risultati. I risultati ottenuti possono determinare una bassa o alta autostima. La terapia online analizza le strategie utilizzate fino a questo momento per proporre nuove strategie mirate al successo nei vari contesti che vanno ad aumentare l’autostima e il senso di autoefficacia.

 

Attraverso la terapia online, gli individui imparano a percepire il loro valore in modo nuovo, radicato non solo nelle loro conquiste personali ma anche nel contesto delle loro relazioni e interazioni. Questa rinnovata autostima equilibrata facilita una vita più armoniosa, resiliente e soddisfacente, in cui le scelte e i comportamenti sono guidati dalla fiducia in sé stessi e dal rispetto per la propria unicità nel tessuto più ampio della società.

 

Bibliografia:

  • Branden, N. (1994). “I sei pilastri dell’autostima”. New York, NY: Bantam. (Versione italiana: “I sei pilastri dell’autostima”, 1995, Milano, IT: Sperling & Kupfer.)
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  • Vetere, A., & Dallos, R. (2003). “Terapia sistemica e relazionale: Riflessioni e sviluppi”. Milano: Cortina Raffaello.

 

Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.

Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp  370 32 17 351

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