Narcisisti social

Narcisisti social

Come si comporta un narcisista sociale? Come decifrare questo fenomeno attraverso casi di studio e comportamenti online? Cosa può fare la terapia online?

 

Nell’era digitale, il fenomeno del narcisismo sociale ha suscitato un crescente interesse sia nel pubblico sia nella comunità scientifica. Questa forma moderna di narcisismo, caratterizzata da un’eccessiva ricerca di attenzione e approvazione attraverso i social media, rappresenta un significativo scostamento dal narcisismo classico. Jean M. Twenge e W. Keith Campbell, nel loro influente lavoro “The Narcissism Epidemic: Living in the Age of Entitlement” (Twenge & Campbell, 2009), esplorano le radici culturali e psicologiche di questo fenomeno, evidenziando come i cambiamenti nella società abbiano alimentato un aumento dei tratti narcisistici. Inoltre, studi recenti, come quello pubblicato su Personality and Individual Differences (2018), hanno messo in luce la correlazione tra l’uso dei social media e l’incremento del narcisismo, dimostrando un legame diretto tra l’atto di pubblicare selfie e il narcisismo. L’obiettivo di questo articolo è quello di esaminare il narcisismo sociale, analizzando come i cambiamenti nel panorama dei social media abbiano modellato questo nuovo profilo di personalità e quali siano le implicazioni per il benessere mentale e le relazioni interpersonali.

Differenze tra narcisismo e narcisismo sociale: teorie psicologiche

Il narcisismo, come concetto psicologico classico, differisce significativamente dal narcisismo sociale, una sua manifestazione contemporanea. Mentre il narcisismo tradizionale è caratterizzato da un senso grandioso di importanza personale, un’eccessiva necessità di ammirazione e una mancanza di empatia (American Psychiatric Association, 2013), il narcisismo sociale si focalizza più specificatamente sul ruolo dei social media come veicoli per queste aspirazioni. Questa forma moderna di narcisismo è alimentata dall’interazione digitale e dall’identità sociale. Studi in psicologia sociale, come quello pubblicato su Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking (2019), evidenziano come i narcisisti sociali sfruttino i social media per ottenere ammirazione e conferma, utilizzandoli come un’estensione del loro bisogno di riconoscimento.

Teorie come quella dell’identità sociale di Tajfel e Turner (1979) e dell’autostima di Rosenberg (1965) sono essenziali per comprendere il narcisismo sociale. Queste teorie suggeriscono che gli individui migliorano la propria autostima attraverso l’appartenenza a gruppi sociali favorevolmente percepiti e usano i social media per misurare il proprio valore sociale. La ricerca “Narcissism and Social Networking Sites: The Act of Taking Selfies” (Personality and Individual Differences, 2018) sottolinea come, in contrasto con il narcisismo classico che può esistere indipendentemente dai social media, il narcisismo sociale è intrinsecamente legato alla presenza online e alla percezione degli altri in queste piattaforme. Questo collegamento tra autostima, identità sociale e media digitali evidenzia la complessità del narcisismo sociale nel contesto contemporaneo.

 

Come il Narcisismo Sociale Intreccia Ansia e Depressione nel Mondo dei Social Media

L’impatto dei social media sul narcisismo sociale si estende ben oltre la semplice autostima, influenzando profondamente il benessere mentale degli individui, in particolare in termini di ansia e depressione. Le piattaforme come Instagram, Facebook e TikTok, pur essendo potenti strumenti per la costruzione dell’immagine personale, possono anche fomentare un senso costante di insicurezza e confronto sociale. Questo è particolarmente vero per i narcisisti sociali, i quali dipendono fortemente dalla validazione esterna per il loro senso di valore personale. Un articolo su The Journal of Social Psychology (2015) evidenzia come l’esposizione continua a contenuti idealizzati sui social media possa intensificare sentimenti di inadeguatezza e invidia, contribuendo a una bassa autostima e a disturbi d’ansia.

Inoltre, la ricerca di costante approvazione e ammirazione sui social media può portare a un circolo vizioso di dipendenza emotiva da queste piattaforme, incrementando il rischio di sviluppare sintomi depressivi. Uno studio pubblicato su Journal of Abnormal Psychology (2014) ha scoperto che l’uso eccessivo dei social media e la ricerca ossessiva di “like” e approvazione possono essere segnali di vulnerabilità psicologica, portando a stati d’ansia e episodi depressivi. Questo è particolarmente problematico per i narcisisti sociali, poiché la loro autostima è strettamente legata alle reazioni e interazioni online. Quando l’ammirazione desiderata non è ottenuta o quando si confrontano con altre persone che percepiscono come superiori, possono sperimentare sensazioni di fallimento e insoddisfazione, aggravando ulteriormente i sintomi di ansia e depressione.

 

Decifrare il Narcisismo Sociale tramite Casi di Studio e Comportamenti Online

L’analisi di casi di studio e esempi concreti può fornire una comprensione più profonda del narcisismo sociale e delle sue manifestazioni nella vita reale. Un esempio emblematico è l’uso dei social media da parte di influencer e personalità pubbliche, i quali spesso curano le loro immagini online per proiettare un’aura di successo e perfezione. Un caso di studio pubblicato su Journal of Consumer Research (2016) ha esaminato il comportamento di influencer su Instagram, evidenziando come la presentazione di uno stile di vita lussuoso e invidiabile possa essere un riflesso di tendenze narcisistiche. Questi individui tendono a utilizzare i social media per costruire una narrativa personale che enfatizza il successo, la bellezza e lo status, spesso a scapito di un’autenticità più profonda.

Un altro esempio significativo riguarda l’uso di selfie e post autocelebrativi, che sono diventati strumenti comuni per la promozione del sé tra gli utenti dei social media. Uno studio su Psychology of Popular Media Culture (2017) ha analizzato l’effetto dei selfie sulla percezione del pubblico, scoprendo che un eccessivo condividere selfie può essere percepito come un segno di narcisismo e può influenzare negativamente l’impressione che gli altri hanno di un individuo.

Questi casi di studio sottolineano come il narcisismo sociale non sia solo una questione di autostima o bisogno di attenzione, ma rappresenti anche un modo complesso per navigare e influenzare l’opinione pubblica nell’era digitale. La capacità di questi individui di manipolare l’immagine pubblica attraverso i social media riflette un aspetto fondamentale del narcisismo sociale: la costante ricerca di approvazione e ammirazione in un mondo sempre più connesso e visivamente guidato.

 

Cosa può fare la terapia online?

La terapia psicologica online offre strumenti preziosi sia per le vittime del narcisismo sociale sia per i narcisisti stessi, con approcci come la terapia sistemico-relazionale e la terapia breve strategica che si rivelano particolarmente efficaci. Nella terapia sistemico-relazionale, l’attenzione è rivolta alle dinamiche e ai pattern relazionali. Per le vittime di narcisisti sociali, questo approccio può aiutare a decifrare e modificare le relazioni disfunzionali, promuovendo una comprensione più profonda di come queste dinamiche influenzino il loro benessere. Attraverso questo tipo di terapia, le vittime imparano a riconoscere i modelli tossici, a stabilire confini più saldi e a migliorare la propria autostima, trovando nuove modalità per interagire in maniera più sana e assertiva.

Per i narcisisti sociali, la terapia breve strategica può offrire un percorso efficace per affrontare e modificare i comportamenti problematici.Questa forma di terapia mira a cambiamenti rapidi e focalizzati nel comportamento e nel pensiero, attraverso l’uso di tecniche specifiche che sfidano le percezioni e i comportamenti della persona. Ad esempio, può aiutare i narcisisti sociali a ridurre la dipendenza dalla validazione esterna, aumentare la consapevolezza dell’impatto del loro comportamento sugli altri e sviluppare strategie per una maggiore empatia e connessione autentica. Attraverso un lavoro mirato e strategico, i narcisisti sociali possono imparare a riconoscere e modificare i loro schemi di pensiero e comportamento, aprendo la strada a relazioni più sane e a una maggiore soddisfazione personale.

In entrambi i casi, questi approcci terapeutici mirano a creare un ambiente di supporto e di comprensione, dove sia le vittime che i narcisisti possono imparare a gestire in modo più efficace le sfide imposte dal narcisismo sociale. Questi metodi consentono non solo di affrontare i sintomi e i comportamenti immediati, ma anche di esplorare e comprendere le radici più profonde dei problemi, favorendo così una crescita personale sostenibile e a lungo termine.

 

Bibliografia:

  1. American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.
  2. Tajfel, H., & Turner, J.C. (1979). An Integrative Theory of Intergroup Conflict. In W.G. Austin & S. Worchel (Eds.), The Social Psychology of Intergroup Relations (pp. 33-47). Monterey, CA: Brooks/Cole.
  3. Rosenberg, M. (1965). Society and the Adolescent Self-Image. Princeton, NJ: Princeton University Press.
  4. Personality and Individual Differences. (2018). Narcissism and Social Networking Sites: The Act of Taking Selfies. Volume 133, pp. 207-211.
  5. Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking. (2019). Volume 22, Issue 5.
  6. Twenge, J. M., & Campbell, W. K. (2009). The Narcissism Epidemic: Living in the Age of Entitlement. New York, NY: Free Press.
  7. Personality and Individual Differences. (2018). Narcissism and Social Networking Sites: The Act of Taking Selfies. Volume 133, pp. 207-211.
  8. The Journal of Social Psychology. (2015). “Impact of Social Media on Self-Esteem and Anxiety: The Influence of Idealized Images”. Volume 155, Issue 3, pp. 207-216.
  9. Journal of Abnormal Psychology. (2014). “Social Media Use and Depression: A Complex Relationship”. Volume 123, Issue 2, pp. 455-467.
  10. Journal of Consumer Research. (2016). “The Instagram Effect: How the Pursuit of Perfection Impacts Social Media Influencers”. Volume 43, Issue 1, pp. 123-137.
  11. Psychology of Popular Media Culture. (2017). “Selfie Culture in the Age of Social Media: The Impact of Selfies on Public Perception and Interaction”. Volume 6, Issue 2, pp. 202-215.

 

Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.

Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp  370 32 17 351

Lascia un commento